WE DON’T SLEEP, WE DREAM

pittura acrilica fluo, pittura murale, smalto su tela
150 x 100 cm (59 x 39,4 pollici)
1/1
2013
La musica è elemento fondamentale, una presenza costante nella mia vita. Una canzone in particolare ebbe su di me un effetto rivelatore; era il 1991 e la mattina mi alzavo prestissimo perché volevo trascorrere un po’ di tempo con mio papà prima che andasse al lavoro. In quel periodo, durante gli intervalli dei notiziari trasmessi in loop su Canale 5, andavano in onda i video delle hit del momento; “Losing my religion” catturò la mia attenzione fin dal primo ascolto, per non parlare delle atmosfere evocate dal suo video che non mi stancavo di vedere e rivedere. A partire da quel momento i REM diventarono la mia prima band-guida.  Anni dopo, la loro “I don’t sleep, I dream” (qui in versione-coppia) è stata il giusto richiamo onirico che cercavo per realizzare la testiera di un letto di sognatori.

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