Chi

sono

Sono Roberta,

il braccio, la mente, ma soprattutto il cuore dietro al progetto StArt.

Sono Roberta: mezzo busto in bianco e nero con forme colorate

Sono un’autodidatta, la mia formazione è umanistica e ho una lunga esperienza lavorativa nel mondo della comunicazione e della pubblicità. Sono una collezionista d’arte, mi circondo costantemente di stimoli e passo il mondo al setaccio per trattenere le pagliuzze più preziose e interessanti, quelle che poi uso per dar vita a qualcosa di nuovo.

 

Per me, da sempre, l’arte è richiamo interiore, cibo per l’anima, stimolo per gli occhi, veicolo di emozioni, carezza di piacere.

Sono una persona sensibile e riflessiva, poliedrica per natura; la mia mente curiosa è sempre al lavoro e l’arte mi aiuta a esprimere ciò che le parole a volte non riescono a comunicare.

Attraverso opere d’arte materica e contemporanea, lavori di restauro o dipinti più tradizionali, desidero trasmettere emozioni profonde o semplicemente catturare l’attimo, sperimentando tecniche e materiali ogni volta diversi, costantemente alla ricerca di nuove forme d’espressione.

 

Le mie creazioni vogliono trasmettere un messaggio di rinascita, gratitudine, esplorazione introspettiva e bellezza in mezzo al caos; ogni pezzo racconta una storia unica, arricchita da simboli, colori e materiali che riflettono la complessità dell’animo umano.

Mi è stato detto che devo liberare la luce che è in me: è per onestà nei confronti di questa mia caratteristica che ho adottato per il mio spazio uno sfondo nero, così che i colori della mia anima e della mia arte possano scaturire con una forza ancora più dirompente.

Dettaglio di mani che impugnano strumenti artistici
firma della persona e firma dell’artista

Con uno sguardo attento al passato e un cuore aperto al presente, guardo al futuro; non mi stancherò mai di esplorare nuove tecniche e materiali per dare vita a opere sempre più coinvolgenti e significative. 

Questa mia volontà si rispecchia nelle parole del poeta turco Nazim Hikmet:

Il più bello dei mari

è quello che non navigammo.

Il più bello dei nostri figli

non è ancora cresciuto.

I più belli dei nostri giorni

non li abbiamo ancora vissuti.

E quello

che vorrei dirti di più bello

non te l’ho ancora detto.

 

“Il meglio deve ancora venire”, il viaggio è appena iniziato.

Unisciti a me in questo viaggio dove passione, curiosità, gratitudine e introspezione convergono per creare un mondo dove ogni pezzo è una finestra sulla mia anima, un invito a esplorare, riflettere e connettersi con il potere trasformativo dell’arte.